Cucina
L'antipasto
L'immagine del buffet di antipasti, che viene proposto ogni sera, sintetizza la varietà di proposte degli chef dell’Hotel Mirella. Dai tranci di pizza e focaccia alle verdure in pastella, alle olive ascolane per i “caldi” e poi le insalate di riso o di cereali, i gamberetti e le capesante, le verdure grigliate, i salumi e i formaggi nostrani con marmellate e miele: c'è solo l'imbarazzo della scelta nell'approccio alla cena.
Primi piatti
Nei primi piatti entra in scena prepotentemente la tradizione dell'alta montagna: pizzoccheri, gnoc de la cua, risotto speck e provola, tagliatelle al prosciutto crudo e grana, spätzle, canederli si alternano agli spaghetti nelle versioni più tradizionali (ragù, aglio olio e peperoncino, pomodoro e basilico), alle trenette al pesto, al risotto alla milanese o alla parmigiana, fino alle immancabili zuppe e ai minestroni di verdure fresche.
Secondi piatti
È un’alternativa che si impone anche nei secondi piatti dove, alle carni bianche e rosse secondo i canoni della cucina internazionale, si uniscono proposte universali come il filetto, la cotoletta alla milanese e il misto dei bolliti e altre marcatamente locali come lo stracotto di manzo, il cervo in salmì, il coniglio alla cacciatora, il manzo all'olio. Senza dimenticare il pesce: dalla trota all'orata, al branzino, alla sogliola, al salmone, nelle versioni più semplici o in quelle più appetitose, fino al fritto misto.
Il dolce
Un'attenta alternanza e la stessa cura vengono applicate al pranzo. Con una sola differenza: il buffet di antipasti è sostituito da un variegato buffet di verdure crude e cotte. Doverosa avvertenza per gli ospiti: sia a pranzo che a cena è opportuno riservare uno spazio al dolce, prodotto dalla pasticceria interna e, dunque, sinonimo di freschezza e alta qualità. E' un momento da non perdere! Perché l'occhio anticipi il palato, gli ospiti sono invitati a recarsi direttamente al tavolo dei dolci e della frutta per scegliere di persona la composizione del piatto di “fine pasto”.